Chi sono gli Incorreggibili?





Siamo i ragazzi del Progetto P.O.N. “L’Italiano da scoprire” dell’Istituto Comprensivo" Nicholas Green” di Ascoli Satriano. Siamo coetanei e proveniamo dalle diverse classi seconde della Scuola Secondaria di I Grado di questo Istituto.
Abbiamo tanta voglia di creare e scoprire tutto ciò che ci circonda. Il nostro piccolo laboratorio d’informatica si è trasformato in una redazione di giornalisti in erba, pronti a mettersi alla prova, tentando di dare il meglio di sé.
Non siamo sempre stati dei gran lavoratori, sicuramente più dei gran chiacchieroni, a volte ci è mancata la voglia di lavorare, ma con l’aiuto della nostra mitica Esperta Prof.ssa Giulia Oscuri e della paziente Tutor Ins. Margherita Cautillo, alla fine, siamo diventati scrittori instancabili e pieni di idee.
I nostri Docenti curricolari ci hanno proposto di partecipare a questo corso P. O. N. Ci siamo iscritti temendo, però, potesse rivelarsi noioso, ma, per nostra fortuna, si è rivelato interessante, costruttivo e divertente. Abbiamo rivisitato e approfondito i vari tipi di testo e ci siamo esercitati attraverso laboratori di scrittura creativa, che ci hanno permesso di imparare a scrivere meglio, con un’attenzione diversa alla forma e al lessico. Abbiamo approfondito gli elementi morfosintattici della lingua italiana con esercizi applicativi interattivi eseguiti con l’ausilio della LIM (lavagna interattiva multimediale). Abbiamo sperimentato la didattica laboratoriale e il cooperative learning con l’ausilio delle tecnologie informatiche, anche navigando in rete per cercare, imitando i giornalisti, fonti utili alla stesura dei nostri articoli che abbiamo pubblicato sul nostro coloratissimo giornalino e sul Blog che state visitando. Blog che abbiamo creato e gestito orgogliosamente noi, giorno dopo giorno, naturalmente, lo confessiamo, guidati e supervisionati dall’attenta prof. ssa Oscuri.
Alla fine, quindi, abbiamo consolidato e potenziato le nostre competenze in lingua madre, abbiamo imparato tante cose nuove, utili per il proseguimento dei nostri studi.
Cari Lettori, consapevoli della nostra inesperienza in questo campo, chiediamo scusa in anticipo per gli strafalcioni che sicuramente siamo riusciti a mettere nero su bianco.
Buona lettura a tutti.

Specie animali a rischio estinzione



Molti animali vengono abbandonati senza una precisa ragione. A volte i cuccioli, ancora troppo piccoli per poter sopravvivere, vengono allontanati dalle loro mamme e maltrattati; ci sono degli animali,  ad esempio i panda, che sono a rischio di estinzione proprio perché i cuccioli vengono allontanati e maltrattati e quindi non possono sopravvivere senza cure materne . Quest’azione criminale e crudele colpisce parecchie specie. Grazie a dei volontari, amanti della natura e degli animali, molti cuccioli vengono salvati.  Anche i rinoceronti subiscono delle violenze inaudite. Viene loro tagliato il corno e lasciati morire tra indicibili sofferenze. Anche questi animali sono a rischio estinzione e solo perché alcuni popoli sono convinti che la polvere ricavata dal loro corno possieda erroneamente proprietà curative e afrodisiache.  Nonostante la legge protegga questi animali, i bracconieri non si fermano, sono disposti a uccidere anche le guardie forestali pur di raggiungere il loro scopo e il mercato nero di corni di rinoceronte è sempre più florido. Lo stesso dicasi per gli splendidi elefanti, sterminati per l’avorio delle loro zanne. Ogni secondo, nel mondo, un bellissimo esemplare animale viene torturato, seviziato, ucciso tra indicibili sofferenze solo per soddisfare uomini non degni di questo nome.

Il maltrattamento degli animali



Il maltrattamento degli animali  è un reato previsto dal codice penale, ai sensi del quale:  chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie, a comportamenti, a fatiche, a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche viene punito con multe o con la reclusione dai 3 ai 18 mesi. La stessa pena viene data a chi somministra agli animali sostanze stupefacenti.  Altri maltrattamenti, non considerati tali dalla legge, sono quelli inflitti agli animali da pelliccia, da circo e da sperimentazione animale.  Inoltre, indagando su due allevamenti di cani-procioni  da pelliccia, si è scoperto che gli animali sono stati: rinchiusi e limitati in gabbie poco più grandi dei loro corpi; nutriti con procioni morti a causa delle cattive condizioni igieniche; hanno mostrato segni di malattie fisiche e mentali; stipati in molti in una gabbia che avrebbe potuto contenerne uno solo; storditi da due aste metalliche elettrificate agganciati  alla batteria del motore di un camion. 
Visto, quindi, che le violenze, anche psicologiche e non solo quelle fisiche, a danno dei gatti e dei cani sono oggi contro la legge, vanno denunciate, nel caso le si riscontri, alle autorità. Lasciamoci guidare dal senso civico e dall’amore ogni volta che vediamo un animale in difficoltà.

Adolescenza: un periodo complicato


L’adolescenza è un momento di vita unico e irripetibile, l’individuo è bombardato da una così grande quantità di richieste e di stimoli da parte del mondo esterno che parlare di un’unica adolescenza e dei suoi tratti caratteristici non è possibile. È un’età di passaggio in cui l’individuo coinvolto non è più un bambino, ma non è ancora un adulto. La mente del bambino si rivolge all’esplorazione del mondo esterno mentre l’adolescente è capace di concentrarsi sulla sua vita interiore. Spesso vive il rapporto con gli adulti in modo competitivo: critica i loro comportamenti e sente che lui farà scelte diverse e migliori. Durante l’adolescenza, i cambiamenti fisici sono rilevanti e veloci, molto spesso non accettati. Alcune conseguenze di questo periodo sono: la depressione, il bullismo e l’anoressia. La depressione è dovuta al fatto che l’adolescente non si adegua al proprio corpo e vive spesso momenti di tristezza e momenti in cui si sente differente o inferiore rispetto ai suoi coetanei. Il bullismo nasce nel momento in cui i ragazzi, con sembianze che ricordano ancora l’infanzia, sono presi di mira da maschi più forti e sviluppati, subendo maltrattamenti fisici e psicologici. L’anoressia è caratterizzata dal rifiuto del cibo per evitare di ingrassare e colpisce principalmente le ragazze. Durante l’adolescenza stare con ragazzi della stessa età è molto importante per costruire la propria personalità e per avere un luogo di confronto con il mondo degli adulti. Dagli elementi evidenziati, sicuramente emerge che l’adolescenza è un periodo difficile, in cui gli ostacoli da affrontare sono davvero tanti e gli obiettivi da raggiungere troppo lontani, per questo molti ragazzi, forse troppo fragili, si arrendono, senza rendersi conto che con un po’ più di forza e buona volontà ogni problema potrebbe essere superato. Basta solo crederci davvero.

 

Tabacco, alcool, droga tra i giovani


L’uso di alcool e droghe è molto diffuso tra i giovani di età compresa tra i quindici e ventiquattro anni e provoca serie conseguenze. Molti decessi sono causati dall’uso di queste sostanze. Alcuni adolescenti assumono regolarmente droghe per combattere l’ansia, la depressione o la mancanza di attitudini sociali. L’uso di tabacco è spesso il primo passo che porta verso altre sostanze, tra cui marijuana, cocaina, allucinogeni, inalanti ed eroina. I sintomi più evidenti di dipendenza da alcool e sostanze stupefacenti sono: occhi arrossati, tosse persistente, alterazione dell’appetito, del sonno e vuoti di memoria. A causa di queste abitudini nefaste e sconsiderate, è, purtroppo, diventata una consuetudine leggere sulle prime pagine dei quotidiani la notizia di qualche giovane vita stroncata in un incidente automobilistico. L’arco temporale compreso tra la notte del sabato e l’alba della domenica, è quello in cui più di frequente questi incidenti accadono. Sono state approntate in questi ultimi anni molte misure per contenere il fenomeno, con risultati, purtroppo, non sempre incoraggianti. L’alcool è usato più delle droghe, perché più facilmente accessibile e considerato, erroneamente dai ragazzi, sempre più giovani, meno pericoloso. Le droghe più usate in discoteca sono quelle sintetiche (amfetamine, metamfetamine e derivati), poco costose ma molto più dannose di quelle naturali, perché bruciano le cellule del cervello in modo irreversibile. Molti giovani, purtroppo, con leggerezza e ingenuità sono convinti del contrario, lasciandosi ingannare dall’apparente innocuità di una pillolina minuscola, che per qualche ora d’incosciente felicità, basta mandare giù in pochi secondi così come si fa per un comune analgesico. Niente di più sbagliato. Ciò non significa che effetti collaterali e nocivi irreversibili non siano causati anche da fumo, eroina e cocaina. L’ideale sarebbe per i giovani non bere e non far uso di alcun tipo di sostanza stupefacente. In questo senso è necessario insistere su programmi mirati di prevenzione nelle scuole, per far comprendere ai ragazzi i danni e le conseguenze derivati dall’uso di queste sostanze, ma, soprattutto, il valore della vita e la necessità di difenderla per preservarla ad ogni costo.

 


EXPO Milano 2015


L’Expo è l’Esposizione Universale ed è il più grande evento mai realizzato. I principali argomenti sono l’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi, Milano mostrerà il meglio delle tecnologie in campo alimentare dei vari Paesi partecipanti, messi in campo con l’obiettivo di  riuscire a garantire, nei prossimi anni, cibo sano, sicuro e sufficiente a sfamare tutti i popoli della terra. Questo perché, nonostante i progressi in campo tecnologico, medico, scientifico, ci sono interi popoli che, ancora oggi, soffrono la fame e milioni di persone che muoiono per mancanza di cibo, mentre, nei paesi occidentali, se ne spreca a dismisura e se ne consuma talmente tanto da avere, al contrario, milioni di persone che soffrono di obesità e di malattie ad essa collegate. A questa fiera partecipano più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali. Molti saranno i visitatori, infatti, se ne prevedono più di 20 milioni. L’Expo sarà la piattaforma ideale per un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolando la creatività dei Paesi coinvolti e promuovendo le innovazioni per un futuro sostenibile. Expo offre, inoltre, a tutti i visitatori la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo, di scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Per tutta la durata dell’evento, la città di Milano e il Sito Espositivo saranno animati da spettacoli, eventi artistici e musicali e ospiteranno convegni, laboratori creativi e mostre.

 

I GRIFONI del Museo di Ascoli Satriano


Nel Museo di Ascoli Satriano sono esposti i Grifoni. Essi sono stati ritrovati da un tombarolo nei pressi della Faragola. Dopo essere stati trafugati a Los Angeles, sono ritornati qui, al loro luogo di legittima appartenenza.  Sono a dir poco fantastici, sia da un punto di vista estetico che storico ed artistico. I Grifoni sono rappresentati  con le zampe anteriori di un’aquila, dotate di artigli, mentre quelle posteriori sono di un leone. La loro testa di aquila ha orecchie molto allungate; queste sono in parte rappresentate come orecchie da leone e in parte da cavallo. Essi sono rappresentati in coppia mentre  mangiano una povera cerbiatta. Stando ad alcuni autori, la coda sarebbe costituita da un serpente, paragonabile a quella della chimera. Nel Quattrocento e anche più tardi, questa creatura veniva considerata un grifone maschio, a differenza delle femmine dotate di ali. Il loro simbolo è la vigilanza. I Grifoni ora sono stati trasferiti dall’Intendenza delle Belle arti a Milano, in una  splendida vetrina dell’ Expo, facendo conoscere il nostro piccolo paese al mondo.

 

Recensione del libro: Harry Potter e la Pietra Filosofale


Non esiste persona al mondo che non abbia almeno sentito nominare questo libro. Harry Potter, tra i ragazzi, è il personaggio letterario più conosciuto in tutto il mondo.
Harry Potter e la pietra filosofale è composto da poco meno di 300 pagine, che riescono a coinvolgere il lettore in una maniera unica.
Le vicende di Harry, anche se simili a quelle delle fiabe classiche, alla fine, non risultano affatto banali, anzi tutto il contrario. Un bambino povero e disagiato scopre di essere, per discendenza, un potentissimo mago. Da questo momento sarà un susseguirsi di indimenticabili e intricate avventure mozzafiato, che hanno fatto e faranno emozionare intere generazioni di giovanissimi lettori. Questo libro ha dato una nuova svolta al genere fantasy in Italia, da sempre considerato di serie B. Letto a qualsiasi età, regala forti emozioni: la saga di Harry Potter è una delle più belle in circolazione, un fenomeno culturale incredibile.
Grandissima idea la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il personaggio di Harry Potter ha dato vita a  una saga di 7 capitoli, trasformati anche in film di grande successo: Harry Potter e la pietra filosofale; Harry Potter e la camera dei segreti; Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ; Il calice di fuoco;  L’ordine della fenice; Il principe mezzo sangue; I doni della morte.

Recensione del film: Lo Hobbit, la Battaglia delle Cinque Armate


GENERE: Avventura, Fantasy

DURATA: 144 Min

ANNO: 2014



Lo Hobbit, la Battaglia delle Cinque Armate, porta ad un'epica conclusione delle avventure di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la Compagnia di Nani. Dopo aver reclamato la loro patria dal drago Smaug, la compagnia ha involontariamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug abbatte la sua ira ardente e senza pietà alcuna su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal recupero del suo tesoro, Thorin sacrifica l'amicizia e l'onore e mentre i frenetici tentativi di Bilbo di farlo ragionare si accumulano finiscono per guidare lo Hobbit verso una scelta disperata e pericolosa. Ma ci sono anche pericoli maggori che incombono. Non visto, se non dal Mago Gandalf, il grande nemico Sauron ha mandato legioni di orchi in un attacco furtivo sulla Montagna Solitaria. Mentre l'oscurità converge sul conflitto in escalation, le razze di Nani, Elfi e Uomini devono decidere se unirsi o essere distrutte. Bilbo si ritrova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell'epica Battaglia delle Cinque Armate mentre il futuro della Terra di Mezzo è in bilico.

Violenza sulle donne e femminicidio


L'amore non è mai violenza. Al primo schiaffo ne seguiranno altri". Ormai noi donne siamo solo un mezzo di seduzione usate e maltrattate. Secondo una ricerca Istat del 2007 sono quasi tre milioni (il 14% del totale) le donne che in Italia hanno subito violenza fisica o sessuale. Si tratta di percosse, maltrattamenti, ingiurie, stupri, induzione alla prostituzione, violenze psicologiche. Raramente le donne denunciano gli abusi subiti. Eppure spesso si tratta di violenze gravi che provocano lesioni sui corpi femminili. Oggi, la donna viene ricordata solo 8 marzo, giorno in cui si celebra la Festa della Donna, tra mimose, retorica e buone, buonissime intenzioni. Viviamo in un paese dove ormai il termine Femminicidio è entrato nel linguaggio comune. Lo è anche per il resto del mondo, dove le donne subiscono ogni genere di violenza e sopruso, da quella fisica a quella psicologica. L’uomo non può essere chiamato in questo modo, perché non è degno di essere appellato come tale chi usa un corpo innocente. A volte la donna, però, è anche colpevole involontaria della violenza subita perché usa il suo corpo in modo provocante e sbagliato. In qualunque caso, comunque, nella donna resta la paura e il dolore della violenza subita.

 










 

Il razzismo rende gli uomini diversi?



Il razzismo è l’ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando di altre «inferiori» e destinate alla sottomissione. Razzisti si definiscono coloro i quali credono che caratteristiche innate, ereditate biologicamente, determinino il comportamento umano. La dottrina razzista asserisce che l’identità etnica e nazionale di un popolo venga definita dal “sangue”. Nella visione del razzismo, il valore di un essere umano non è determinato dalla sua individualità, bensì dal suo essere parte di una “collettività nazionale ed etnica”. Molti intellettuali, compresi diversi scienziati, hanno fornito supporto pseudo-scientifico al pensiero razzista. Teorici razzisti del diciannovesimo secolo, come Houston Stewart Chamberlain, hanno esercitato una forte influenza sulla generazione cui apparteneva Adolf Hitler. In una società multietnica come quella odierna è ancora accettabile parlare di razzismo?
 


I SERIAL KILLER


I serial killer sono degli assassini seriali, che non uccidono per un motivo logico scatenante, per rabbia, per gelosia, ma per il bisogno di farlo. Le loro vittime non sono casuali, ma scelte con cura, perché devono corrispondere a standard fisici, etnici, anagrafici, culturali, sociali ben definiti. Seguono le vittime designate per giorni, settimane, mesi, studiando le loro abitudini, al momento giusto scatta la trappola, le rapiscono, le torturano, a volte per lunghi periodi, prima di ucciderle, perché i serial killer hanno bisogno di nutrirsi della sofferenza degli altri per sopravvivere ai propri demoni. Il serial killer è un pluriomicida, di natura compulsiva, che uccide, con una certa regolarità nel tempo e con un modus operandi caratteristico. Gli assassini seriali sono per il 90% di sesso maschile. Le motivazioni psicologiche possono essere estremamente diverse, ma in buona parte dei casi, sono legate a pulsioni verso l'esercizio del potere. Data la natura morbosa, psicopatica e sociopatica della condotta criminale dei serial killer, nella maggior parte dei processi, l'avvocato difensore invoca l'infermità mentale. Molti di questi mostri hanno delle disfunzioni di fondo. Frequentemente sono stati maltrattati da bambini sia fisicamente sia psicologicamente. Anche se alcuni di loro non hanno subito abusi fisici durante l'infanzia, essendo stati abbandonati e passando da un affido ad un altro, hanno acquisito la sensazione di essere fondamentalmente degli indesiderati, privi di radici e d’identità. I serial killer, durante l’adolescenza, cominciano a fantasticare l’omicidio, sognano ad occhi aperti in modo compulsivo di dominare e uccidere senza trascurare nessun particolare, fanno pratica su animali innocenti, alla fine, il sogno diventerà realtà nella realizzazioni di crimini efferati, orrendi, crudeli, inenarrabili.



Alcuni dei SERIAL KILLER più famosi della storia




Efferati ed enigmatici eppure dotati di un fascino morboso, i serial killer rappresentano uno dei simboli più forti della cultura di massa. Persone malate ma sempre in bilico tra follia e genio, uccidono seguendo un modus operandi peculiare e spinte spesso da un piano preciso e chiaro nella loro mente. Che si tratti di personaggi inventati come Hannibal, miti tra realtà e fantasia come Jack Lo Squartatore o criminali in carne e ossa come Jeffrey Dahmer, i serial killer vivono in una delle pagine più oscure della storia dell’umanità. Vediamo quali sono i più famosi e crudeli di sempre.
Il Killer dello Zodiaco: uno dei serial killer più geniali della storia, tanto che ancora oggi la sua identità rimane sconosciuta. Ha terrorizzato la California per dieci mesi sul finire degli anni ’60 del secolo scorso, tenendo in scacco la polizia di San Francisco e i reporter investigativi con una serie di lettere contenenti crittogrammi o messaggi cifrati (tre dei quali ancora senza soluzione). Le vittime accertate sono cinque, ma decine di altri omicidi irrisolti potrebbero essere stati opera sua. Nel 2007 David Fincher ha dedicato al caso un thriller intitolato appunto Zodiac.

Ted Bundy: meglio conosciuto come il killer delle studentesse, ha ucciso un numero imprecisato di ragazze (si parla di una cifra tra le 30 e le 50) in un periodo di tempo che va da fine anni ’60 a fine anni ’70. Gentile e con un viso angelico, di solito adescava le sue vittime nei pressi di scuole o università, invitandole con una scusa a salire sul suo maggiolino bianco, diventato tristemente famoso. Portata in un luogo isolato, veniva quindi picchiata e uccisa, e spesso stuprata dopo la morte. Catturato nel 1979 dopo varie evasioni, è stato giustiziato nel 1989 sulla sedia elettrica, riconosciuto colpevole di 36 omicidi.

Jeffrey Dahmer: il cannibale di Milwaukee, indiretta ispirazione per il personaggio di Hannibal The Cannibal. Ha seminato il terrore per gli Stati Uniti lungo tutti gli anni ’80: adescava le sue vittime nei locali per omosessuali e le portava a casa fingendosi un fotografo in cerca di modelli. Poi li narcotizzava, strangolava e faceva il corpo a pezzi con una sega, il tutto immortalato dalla sua macchina fotografica. In seguito si è scoperto che realizzava anche folli esperimenti sulle vittime stordite, trapanando la testa con lo scopo di zombie al suo servizio. Condannato nel 1992 a un totale di quasi mille anni di detenzione, è stato ucciso nel ’94 da Christopher Scarver, un detenuto sofferente di schizofrenia.

John Wayne Gacy: gli anni ’70 negli Stati Uniti erano un periodo florido per i serial killer. Gacy operava nella zona dell’Iowa ed è passato alla storia come il killer clown perché aveva lavorato come pagliaccio durante le feste dei bambini con il nome Pogo il Clown. Nella sua ‘carriera’ criminale ha rapito, torturato e ucciso 33 vittime, tutti maschi. Ecco perché la sua follia è stata spesso addebitata all’omosessualità repressa visto che, secondo quelli che lo conoscevano, era un uomo socievole e marito amorevole. I corpi della vittime sono stati ritrovati sepolti sotto la sua abitazione e lui nel 1980 è stato condannato a morte e giustiziato tramite iniezione letale.






Alcuni piatti tipici della tradizione di Ascoli Satriano


LAMPASCIONI AL FORNO CON LE PATATE
Ingredienti
- 400 gr. di lampascioni
- 600 gr. di patate
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- mollica di pane sbriciolata
- aglio
- prezzemolo.
Preparazione
Pulite i lampascioni, privandoli del rivestimento esterno e lasciateli per qualche ora a mollo in acqua fredda, cambiandola di tanto in tanto in modo che perdano l'amarognolo che li contraddistingue. Sgocciolateli e incideteli alla base con un taglio a croce, lessateli, scolateli e metteteli in un tegame da forno insieme alle patate precedentemente tagliate, salate e condite con l'olio extravergine di oliva e il pepe nero. Aggiungete tre dita di acqua e fate cuocere per circa 10-15 minuti circa sul fornello, a fuoco basso, poi cospargete la superficie con la mollica di pane mescolata al trito di aglio e prezzemolo, e bagnata leggermente con un pò di olio extravergine di oliva fatto scendere a filo. Trasferite il tegame nel forno riscaldato a 180 gradi e lasciatelo per altri 15 min circa. A fine cottura, accendete il grill per qualche secondo perché la pietanza assuma un bel colore dorato in superficie. Buon appetito.
 
 

 I CICCICUOTTI
Ingredienti
500 gr. di grano tenero
150 gr. di cioccolato fondente
150 gr. di cedro candito
1 melograno, noci sgusciate, cannella, zucchero, vino cotto.
Preparazione
In una pentola mettere il grano già pulito e lavato, coprirlo di acqua, porlo sul fuoco, portare ad ebollizione e far bollire per 7 minuti, spegnere e lasciar raffreddare naturalmente. Quando il grano sarà freddo, colare l'acqua, aggiungere i chicchi del melograno, il cioccolato e le noci a pezzetti, la cannella tritata. Al momento di servire, condire di volta in volta solo la quantità da servire con abbondante vin cotto.

 

PITTULE
Ingredienti
500 grammi di farina
375 grammi di acqua tiepida
3,5 grammi di lievito in polvere o 12 di lievito di birra
Un cucchiaio di sale grosso
10 olive, oppure 100 grammi di prosciutto, pancetta, ciccioli o salame, capperi, peperoncino.
Preparazione
Versate la farina setacciata in una capiente terrina e disponetela a fontana. Versate nel foro parte dell'acqua tiepida in cui avrete fatto sciogliere il lievito e quindi mescolate con cura. Sciogliete quindi il sale grosso in ciò che rimane dell'acqua e unitela versandola a filo. Impastate bene con le mani. Il composto deve risultare omogeneo e a questo punto deve essere posto a lievitare, coperto con una pellicola trasparente, finché raddoppia di volume. Nel frattempo preparate un impasto con olive, prosciutto, capperi, peperoncino, che unirete alla massa lievitata. Infine, preparate un tegame con abbondante olio e versate l'impasto a cucchiaiate, bagnando il cucchiaio per fare in modo che non si attacchi. Si formeranno delle frittelle che vanno lasciate cuocere finché non sono ben dorate. Non vi servirà rigirarle perché lo fanno da sole.

 

L'Intervista


Abbiamo voluto mettere in pratica quello che abbiamo imparato durante il P.O.N sull’intervista, ponendo domande alla Prof.ssa Carla Muotri, che, con pazienza e cortesia, ci ha dedicato un po’ del suo tempo. Questa intervista ha, inoltre, lo scopo di acquisire conoscenze sulla sua vita privata e professionale da condividere con tutti voi, Cari Lettori.
Qual è il suo segno zodiacale?
Gemelli.
Da quanti anni svolge il suo lavoro d’insegnante?
Da 13 anni
Le piace il suo lavoro? Perché?
Mi Piace molto perché è un lavoro variegato, in cui non ci si annoia mai. E’, infatti, un lavoro sempre “diverso” sia per gli alunni, che sono in costante divenire, sia per il mio intervento, che deve essere adeguato al loro cambiamento.
Ha svolto altri lavori prima di approdare al mondo dell’insegnamento?
Sì, prima d’insegnare arte, ho fatto l’architetto e ho lavorato per le ferrovie dello Stato.
Le piace lavorare in questa scuola?
Moltissimo.
Qual è il suo segreto per mantenersi in splendida forma?
Seguire un’alimentazione corretta ricca di frutta e verdura e stare sempre in attività dalla mattina alla sera.
Qual è il suo film preferito? Quale il libro? Perché?
Uno dei miei film preferiti è “La vita è bella” di Benigni per la maniera ironica e originale con cui si affronta il problema della persecuzione degli ebrei. Il mio libro preferito è “Il cacciatore di aquiloni” perché parla del rapporto tra padre e figlio e di un mondo totalmente diverso dalla cultura occidentale.