

Il maltrattamento degli animali è un reato previsto dal codice penale, ai sensi del quale: chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie, a comportamenti, a fatiche, a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche viene punito con multe o con la reclusione dai 3 ai 18 mesi. La stessa pena viene data a chi somministra agli animali sostanze stupefacenti. Altri maltrattamenti, non considerati tali dalla legge, sono quelli inflitti agli animali da pelliccia, da circo e da sperimentazione animale. Inoltre, indagando su due allevamenti di cani-procioni da pelliccia, si è scoperto che gli animali sono stati: rinchiusi e limitati in gabbie poco più grandi dei loro corpi; nutriti con procioni morti a causa delle cattive condizioni igieniche; hanno mostrato segni di malattie fisiche e mentali; stipati in molti in una gabbia che avrebbe potuto contenerne uno solo; storditi da due aste metalliche elettrificate agganciati alla batteria del motore di un camion.
Visto, quindi, che le violenze, anche psicologiche e non solo quelle fisiche, a danno dei gatti e dei cani sono oggi contro la legge, vanno denunciate, nel caso le si riscontri, alle autorità. Lasciamoci guidare dal senso civico e dall’amore ogni volta che vediamo un animale in difficoltà.
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