Il razzismo è l’ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando di altre «inferiori» e destinate alla sottomissione. Razzisti si definiscono coloro i quali credono che caratteristiche innate, ereditate biologicamente, determinino il comportamento umano. La dottrina razzista asserisce che l’identità etnica e nazionale di un popolo venga definita dal “sangue”. Nella visione del razzismo, il valore di un essere umano non è determinato dalla sua individualità, bensì dal suo essere parte di una “collettività nazionale ed etnica”. Molti intellettuali, compresi diversi scienziati, hanno fornito supporto pseudo-scientifico al pensiero razzista. Teorici razzisti del diciannovesimo secolo, come Houston Stewart Chamberlain, hanno esercitato una forte influenza sulla generazione cui apparteneva Adolf Hitler. In una società multietnica come quella odierna è ancora accettabile parlare di razzismo?
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